Con l’uscita delle “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022”, meglio conosciute come ”Piano Colao”, abbiamo voluto ascoltare il parere delle imprese intervistando il Dr. Angelo Grimaldi, Presidente Genea.
Grimaldi: ”… sarà la ripartenza green.”
Abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare il dr. Angelo Grimaldi, anche presidente della UNACO – Unione Nazionale Costruttori, una nuova associazione la quale nasce con lo scopo di ridurre le distanze tra il management, gli associati e le istituzioni, con lo scopo dichiarato di voler modificare l’approccio della rappresentanza datoriale, non più autoreferenziale, non più demagogia, ma con azioni concrete, per affermare con autorevolezza le istanze e le esigenze del mondo delle costruzioni e del grandissimo indotto che è di vitale per l’intero Paese.
Tra i servizi offerti dalla UNACO si annoverano:
- Formazione Professionale Ex legge n° 81/2008 “Sicurezza negli ambienti di lavoro”;
- Consulenza gratuita Privacy GDPR 679/2016 (Regolamento generale per la protezione dei dati);
- Politiche Attive del Lavoro: Garanzia Giovani dai 19-29 anni, Apprendistato;
- Fondi Interprofessionali;
- Ente Bilaterale: conciliazioni gratuite sulle controversie in materia di lavoro;
- Attività volte alla sostenibilità: fotovoltaico ed energie rinnovabili.
Il dr. Angelo Grimaldi è inoltre Amministratore di GENEA CONSORZIO STABILE incentrato sostanzialmente sul risparmio energetico ed all’utilizzo di nuove tecnologie affini all’energia, alle specializzazioni in lavori con tecniche alpinistiche ed a impianti tecnologici ad alta efficienza energetica.
Infine, ma non ultimo, il dr. Grimaldi è Amministratore della Cardine s.r.l. che si occupa anch’essa di un tema ambientale: Edilizia acrobatica e messa in sicurezza di pendii rocciosi.
Questa la nostra intervista:
1. Dr. Grimaldi, Lei avrà certamente letto con interesse il testo del Piano Colao, di recente pubblicato, per risollevare l’economia e la produttività del nostro Paese; alla luce dei sei punti posti in essere quale crede che per la Sua attività imprenditoriale, volta soprattutto alla tutela ambientale, possa essere suscettibile di attenzione e sviluppo?
”Grazie innanzitutto per la domanda che mi permette di parlare del nostro grande interesse per la tenuta del tessuto socio economico del nostro grande Paese.”
”Infatti gli argomenti e le proposte presentate dal Piano Colao sembrano essere la sintesi delle esigenze raccolte per tutte le categorie sociali o comunque di quelle più rappresentative; quindi ci fa piacere, sia come azienda che come rappresentante di una associazione nazionale di categoria, che almeno una task force nominata dal Governo in carica, abbia messo nero su bianco e soprattutto in un unico documento, quanto lo stesso Paese chiede, dando spunti per le soluzioni.”
”Per quanto riguarda invece la possibile attuazione delle linee guida del Piano, – continua Grimaldi – l’auspicio è quello di vederne applicate almeno una parte, poiché significherebbe aver risolto molti problemi del nostro Paese benché, mi permetta, abbia dei forti dubbi in merito.”
”Lei d’altra parte, è a conoscenza, per le iniziative da noi promosse nel tempo e per i numerosi colloqui informali che abbiamo avuto, che le aziende le quali fanno capo al ns. gruppo rivolgono grandissima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ed alle attività ad esso collegate.”
2. Volendo esaminare i 6 macro obiettivi del Piano, considerando la Sue attività da imprenditore nel campo della geomorfologia, come pensa il tema 1 affrontato dal Piano possa giovare alla sicurezza antropica, sociale e, perché no, economica?
”Riguardo il tema 1, “IMPRESE E LAVORO”, mi sento di essere d’accordo, ad esempio, sull’esclusione della responsabilità penale del datore di lavoro in caso di contagio da Covid sui luoghi di lavoro escludendo naturalmente gli ambiti sanitari; infatti siamo usciti con articoli pubblici avverso le prime circolari INAIL sin dalla loro pubblicazione”.
”Crediamo infatti, – sostiene Il Dr. Grimaldi – che dato il momento di stress per tutti, l’INAIL abbia preso una clamorosa svista.”
”Ritengo altresì che quelle indicate nel Punto 1 del Piano Colao siano proposte da accettare, per far sì che si portino a compimento il pagamento immediato dei fornitori della P.A. ed il sostegno alle start up innovative, più e meglio di quanto si fa attualmente.”
3. Per quanto riguarda invece il tema 2, più strettamente ingegneristico ed ambientale, crede che le proposte formulate in esso siano congruenti con l’attuale situazione di dissesto cronico (in senso geologico) in cui versa l’Italia?
”Il tema 2 riguarda “INFRASTRUTTURE E AMBIENTE”. Secondo me questi sono punti molto importanti che ci riguardano da vicino.”
”E’ argomento delicatissimo, perché sancisce ancora una volta, ove mai ve ne fosse bisogno, che la madre di tutte le battaglie è la SBUROCRATIZZAZIONE.”
”Infatti indica la semplificazione del codice dei contratti pubblici e a questo proposito io ne propongo l’abrogazione che si fa prima, adeguandoci al codice europeo e però svolgendo i necessari controlli.”
”Funzionerebbe tutto e meglio, anche con l’adeguamento delle infrastrutture telematiche: non è possibile – sostiene il Presidente Grimaldi – che un Paese come il nostro non sia cablato ancora con una rete ad alta velocità.”
”Per il settore energetico, a noi molto caro, bene hanno fatto a sottolineare di dare impulso alla cosiddetta transizione energetica… che avvenga però in tempi certi, per quanto riguarda autorizzazioni e con regole chiare, soprattutto non retroattive. Ne va della fiducia nello Stato per gli investitori che solo in questo caso sarebbero incentivate ad investire; non parlo solo degli stranieri, ma anche di tante aziende italiane che, essendo sfiduciate dal nostro sistema, non hanno interesse a mettere risorse nei nostri territori.”
”Con lo sviluppo di politiche efficienza energetica, noi di GENEA CONSORZIO STABILE possiamo essere attori molto attivi di questo processo, essendo società di servizi energetici, ad esempio veicolando ed acquisendo i bonus energetici, derivanti dai lavori di efficienza energetica nei condomini e non solo, ma sul patrimonio edilizio in genere.”
”Altro argomento interessante sul quale mi sento di essere d’accordo e quindi di condividere l’indirizzo del “Piano Colao”, – continua il Presidente Grimaldi – è l’economia circolare ed il riuso e riutilizzo delle materie prime e seconde.”
”Per quanto riguarda il DISSESTO IDROGEOLOGICO, sembra che nel Piano Colao sia ricompreso quanto, sia noi che gli Ordini Professionali tecnici di categoria, in particolar modo l’Ordine dei Geologi, abbiamo suggerito più volte di mettere in campo: incentivare azioni specifiche atte al monitoraggio del territorio, al finanziamento di opere di contenimento del dissesto, con una maggiore attenzione al consumo di suolo e l’utilizzo consapevole di quanto ancora resta disponibile.”
”Vorrei fare cenno ad un altro capitolo che mi ha molto colpito e mi compiaccio che si sia affrontato, cioè quello della “BUROCRAZIA DIFENSIVA” , cioè quanto viene purtroppo costantemente messo in campo dai funzionari della P.A. per difendersi dalle responsabilità derivanti dalla propria funzione: c’è chi sostiene che molti siano inadeguati a ricoprire le cariche, però nel frattempo gli stessi funzionari si difendono dalla responsabilità per danno erariale, semplicemente bloccando tutto.”
”Questo problema si potrebbe risolvere, come proposto dal Piano Colao, vincolando la responsabilità agli obiettivi raggiunti, che comprendono naturalmente il superiore interesse della P.A.”
”Non per ultimo, destinare maggiore attenzione per l’Università e per la Ricerca Scientifica.”
4. Infine, ma non ultimo, crede che l’insieme delle proposte e delle tematiche affrontate nel Piano Colao possa davvero fare da volano a tutta la filiera imprenditoriale e produttiva del settore?
”Come accennavo prima, credo che se si dovessero prendere in considerazione solo parte delle proposte suggerite, il Paese ripartirebbe verso un nuovo boom economico.”
5. Quale suggerimento si sentirebbe di dare al legislatore per stimolare e accelerare maggiormente questa branca spesso trascurata della nostra Italia?
”Destinare maggiori risorse alla tutela del territorio, finanziando progetti per il contenimento del dissesto idrogeologico immediatamente cantierabili, quindi quanto più vicini all’esecutività possibile, coinvolgendo e retribuendo bene i tecnici coinvolti.”
”Altro punto importantissimo in questo momento è che l’Europa consenta all’Italia di indebitarsi al di sopra di quanto fino ad ora possibile, intendo prima della pandemia da Covid-19”.
”Quindi con questa opportunità – afferma Grimaldi – consiglio di far utilizzare senza paura per le risorse, il credito di imposta al 110% per l’efficienza energetica in ogni settore, potendo sicuramente contare su imposte almeno triplicate, nel periodo immediatamente successivo al primo, quindi in grado di ripagare ampiamente i debiti contratti con l’emissione di titoli di Stato e contemporaneamente far ripartire seriamente i consumi.”
”Se riparte l’edilizia e noi diciamo, in questo caso di altissima qualità, visto che consente un abbattimento delle emissioni climalteranti in atmosfera, questa sarà la ripartenza green – conclude Grimaldi – di un settore che in passato ha già fatto grande l’Italia.”
Ringraziamo il Dr. Grimaldi per l’intervista concessa alla nostra testata giornalistica augurandogli un grande in bocca al lupo per le Sue prossime iniziative e un buon lavoro per l’immediato ed il prossimo futuro.