Il decreto che definisce le modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’ Efficienza Energetica sbarca in Gazzetta.
Genea Consorzio Stabile potrà seguire sia che imprese che le Pubbliche amministrazioni che vorranno beneficiare del fondo per l’efficienza energetica, per maggiori informazioni scrivi a info@geneaconsorzio.it.
Il Fondo sarà gestito da Invitalia e sarà articolato in due sezioni, una per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse, e una per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato cui è destinato il 70% delle risorse.
Per le imprese, potranno essere finanziati interventi di miglioramenti dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, di installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti; per le ESCo potranno essere finanziati interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica, di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare; di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione.
Condizioni di accesso alle agevolazioni saranno i requisiti richiesti dal Conto Termico, e per gli interventi che non riguardano gli edifici, l’addizionalità dei risparmi secondo quanto previsto dalle linee guida per i Certificati bianchi.
Per le Pubbliche Amministrazioni possono essere agevolati progetti di investimento per l’efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, comprese l’illuminazione; di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con riguardo all’edilizia popolare.
Per ottenere le agevolazioni bisognerà presentare domanda via telematica prima della data di inizio dei lavori, secondo gli schemi, le modalità e gli ulteriori parametri economici-finanziari e requisiti minimi di accesso che saranno definiti da Invitalia entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto e approvati con decreti territoriali del Mise.
L’accesso ai benefici avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle disponibilità della relativa sezione del Fondo.