La progettazione di un manufatto edilizio deve avere come fine ultimo la realizzazione di un immobile che dia risposte soddisfacenti alle crescenti esigenze delle persone. Il compito di soddisfare i bisogni è stato trasferito, nel tempo, dalla struttura edilizia agli impianti, con un conseguente notevole impatto energetico ed ambientale.
La domotica attraverso l’integrazione dei diversi sistemi impiantistici consente il conseguimento di significativi risparmi energetici: 30-50% per l’illuminazione e 10-20% nel raffrescamento e riscaldamento, nonché l’ottimizzazione dei carichi energetici.
L’edificio intelligente consente anche di utilizzare al meglio le fonti energetiche rinnovabili quali cogenerazione, solare termico e fotovoltaico che possono richiedere un’ottimizzazione delle modalità di sfruttamento assolutamente non intuitive e, come tali, non raggiungibile attraverso il solo controllo manuale. Altri importanti risultati si ottengo sul versante dell’ottimizzazione gestionale e manutentiva, riducendone i costi, perché grazie all’integrazione degli impianti, il costo delle risorse umane diminuisce sensibilmente.
Inoltre, se la gestione viene affidata in outsorcing, il committente dispone di maggior informazioni relative al funzionamento dei vari impianti ed è, quindi, in grado di razionalizzare gli interventi di manutenzione e gestione.
L’applicazione della tecnologia domotica rientra, inoltre, tra i provvedimenti di efficienza energetica che godono di particolari agevolazioni fiscali (detrazione fiscale 65%) nonché è annoverato tra gli interventi finanziabili con il Conto termico 2.0 in vigore dal 31 maggio 2016.
GENEA è sempre presente nelle attività di ricerca e specializzazione per l’efficienza energetica.