Le ultime novità del Decreto aree rinnovabili.

La Conferenza Stato-Regioni nella seduta dei giorni scorsi ha raggiunto l’intesa sullo schema di Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Si tratta di un provvedimento importante che fissa i paletti sulle ubicazioni degli impianti a energia rinnovabili, nello specifico:

  • divieto di installazione degli impianti fotovoltaici sulle superfici e aree che rientrano nel perimetro dei beni sottoposti a tutela (non è applicabile agli impianti già esistenti);
  • divieto dei pannelli solari sui terreni agricoli, a prescindere che questi siano coltivati, non coltivati o abbandonati.

Oltre ai divieti sopraelencati, il provvedimento si configura come una “mappa” che fornisce un elenco di requisiti con cui le Regioni dovranno individuare sul loro territorio quattro tipologie di aree:

  • Le aree idonee: caratterizzate da un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a rinnovabili.
  • Le aree non idonee: le cui caratteristiche sono incompatibili con l’installazione di specifiche tipologie di impianti, sulla base delle linee guida governative già emanate.
  • Le aree ordinarie, ossia aree diverse dalle precedenti in cui si applicano i regimi autorizzativi ordinari.
  • Le aree vietate, zone che in base alle nuove norme introdotte con l’art.5 del DL Agricoltura sono precluse agli impianti fotovoltaici a terra.

Gli Enti sono invitati a prediligere l’utilizzo di superfici di strutture edificate, come capannoni industriali e parcheggi e aree a destinazione industriale sempre nel rispetto delle idoneità delle aree.

Per approfondimenti:

Il sistema di GENEA è incentrato sostanzialmente su un know how che viene da lontano. Il capostipite ha iniziato ad operare nel campo dell’edilizia nei primi anni del secolo scorso. Una delle aziende socie del CONSORZIO GENEA, è stata fondata nel 1951 dal figlio e, da allora si è mantenuta al passo con i tempi, coadiuvata a sua volta, dai suoi due figli, anch’essi affascinati dal settore edile e dalla tradizione che sentivano e sentono di dover continuare ad affermare, con professionalità ed innovazione.