Le ultime novità del Decreto aree rinnovabili.
La Conferenza Stato-Regioni nella seduta dei giorni scorsi ha raggiunto l’intesa sullo schema di Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Si tratta di un provvedimento importante che fissa i paletti sulle ubicazioni degli impianti a energia rinnovabili, nello specifico:
- divieto di installazione degli impianti fotovoltaici sulle superfici e aree che rientrano nel perimetro dei beni sottoposti a tutela (non è applicabile agli impianti già esistenti);
- divieto dei pannelli solari sui terreni agricoli, a prescindere che questi siano coltivati, non coltivati o abbandonati.
Oltre ai divieti sopraelencati, il provvedimento si configura come una “mappa” che fornisce un elenco di requisiti con cui le Regioni dovranno individuare sul loro territorio quattro tipologie di aree:
- Le aree idonee: caratterizzate da un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a rinnovabili.
- Le aree non idonee: le cui caratteristiche sono incompatibili con l’installazione di specifiche tipologie di impianti, sulla base delle linee guida governative già emanate.
- Le aree ordinarie, ossia aree diverse dalle precedenti in cui si applicano i regimi autorizzativi ordinari.
- Le aree vietate, zone che in base alle nuove norme introdotte con l’art.5 del DL Agricoltura sono precluse agli impianti fotovoltaici a terra.
Gli Enti sono invitati a prediligere l’utilizzo di superfici di strutture edificate, come capannoni industriali e parcheggi e aree a destinazione industriale sempre nel rispetto delle idoneità delle aree.
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