È ufficiale il via libera del Parlamento Europeo alla Direttiva Case Green – Energy Performance of Buildings Directive (EPBD).

L’obiettivo principale è quello di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2050.

In base a quanto scritto all’interno della Direttiva, gli Stati Membri inizieranno un percorso verso una vera e propria ristrutturazione del parco immobiliare ad emissioni zero con il raggiungimento dei primi obiettivi fissati entro il 2030.

La testo prevede i seguenti punti:

  • Costruzione a emissione zero degli edifici residenziali nuovi a partire dal 2030;
  • Costruzione a emissione zero per gli edifici pubblici a partire dal 2028;
  • Riduzione del consumo medio di energia per gli edifici residenziali e non residenziali a partire dal 2030;
  • Ristrutturazione degli edifici già esistenti con le peggiori prestazioni entro il 2030.

La nuova Direttiva non si applicherà agli edifici agricoli e agli edifici storici in quanto, gli Stati membri potranno decidere di escludere dalla ristrutturazione del parco immobiliare determinati edifici protetti dal loro valore architettonico in particolare le chiese e i luoghi di culto.

Si attende la conferma anche dagli Stati membri a livello ministeriale, potrà poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore entro i successivi venti giorni. Da quel momento i 27 Paesi Ue avranno due anni per recepire la Direttiva.

Per approfondimenti:

Il sistema di GENEA è incentrato sostanzialmente su un know how che viene da lontano. Il capostipite ha iniziato ad operare nel campo dell’edilizia nei primi anni del secolo scorso. Una delle aziende socie del CONSORZIO GENEA, è stata fondata nel 1951 dal figlio e, da allora si è mantenuta al passo con i tempi, coadiuvata a sua volta, dai suoi due figli, anch’essi affascinati dal settore edile e dalla tradizione che sentivano e sentono di dover continuare ad affermare, con professionalità ed innovazione.